Cat.#: LONTANO-S-CD36
Release date: 22/9/2023
Format: CD, Digital
"This album was conceived as a soundtrack where abstract fragments of dreams search in vain for a form, a definition. The subconscious generates sometimes non-existent places where blurry images and faded colors become scenarios for random stories and fairy tales, inconsistent and redundant fantasy. In my dreams, the constant presence of climatic conditions fluctuates between the calm of the early morning and the heavy rains of the late afternoon at dusk, thus marking in an almost oppressive way, that state of unconsciousness and resignation that push me into enchanting plots suspended in time."
"Questo album è stato concepito come una colonna sonora dove frammenti astratti di sogni cercano invano una forma, una definizione. Il subconscio genera luoghi talvolta inesistenti dove immagini sfuocate e colori sbiaditi diventano scenari per storie e favole casuali, incoerenti di ridondante fantasia. Nei miei sogni, la costante presenza di condizioni climatiche fluttua tra il sereno del primo mattino e le forti piogge del tardo pomeriggio all’imbrunire, marcando in modo quasi opprimente, quello stato di incoscienza e rassegnazione che mi proietta in trame incantevoli sospese nel tempo."
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Mi sono baloccato parecchio con il titolo di questo nuovo disco di Paolino Canzoneri, pittore sonoro siculo, che tanto mi aveva sorpreso con il precedente Il Cielo Incupisce. Come potrà essere una vita impersonale? Spazi come sacche fra momenti più pieni, e quindi validi? Quei momenti improduttivi e dove si perde il bandolo della matassa? Non ci aiuta a capirlo il primo brano, che a ondate sembra presentarci il canto di sirene, ammaliatrici ed ingannatrici. Il secondo, che dà il titolo all’album, appare rarefatto, impegnato in eterni giri su sé stesso, musica onirica bloccata da una cappa di bassa pressione. La musica di Paolino Canzoneri sembra tornare a noi da tempi lontani, a supporto di vecchie fotografie, dei primi marchingegni che provavano goffamente a dare i primi sentori di movimenti ante-cinema: è musica che vive nel sostegno ad immagini, a sogni che solo il nostro autore vede. E allora non resta che fidarci di lui, facendoci guidare fra l’Appennino Siculo e le Madonie, tra l’inverno e le piogge battenti. Musica esperienziale, sentendosi bagnati mentre suoniamo un organo e la pioggia ci dà manforte a battere sui tasti, musica come rimedio alla noia, alle interminabili domeniche rotte soltanto da qualche suono fuori sincrono. Forse l’impersonalità dipinta da Paolino è data dalla mancata riconoscibilità di ambienti e momenti che possono essere facilmente collegabili alle nostre esistenze. Luoghi secondari, dimore antiche, natura e volatili. Molti da lì sono venuti, molti da lì se ne sono andati, ma le tracce e i ricordi non si cancellano, e i passaggi di persone e di generazioni si sommano uno all’altro, creando archetipi più che singole esperienze. Questa trasmissione ci consegna una musica rarefatta ma ricca, che trasporta nella sua aerea leggerezza gli aromi, i suoni e le immagini di un territorio. Il pezzo finale, “Svegliami Prima Che Non Voglia Farlo”, sembra rivelare che il disco è il racconto di un sogno, ma in realtà penso sia solo la leggerezza di tocco della musica a darci quest’impressione.
Paolino Canzoneri suona da anni, ed anche a questo giro dimostra di essere presenza importante della musica ambientale italiana meno allineata. Di certo questo spazio è il suo.
(Review by - Vasco Viviani -
www.thenewnoise.it/paolino-canzoneri-spazi-di-vita-impersonale)
released September 22, 2023
Music by: Paolino Canzoneri
Mastered by: Nicola Manzan
Artwork by: Luigi Cilento
Record label: Lᴏɴᴛᴀɴᴏ Series
Publisher: ROHS! RECORDS
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